Gen 142011
 

Molti ritengono che nella fotografia digitale l’uso dei filtri sia superato e che in fase di post-produzione il loro risultato possa essere replicato; in realtà non è così: anche con le moderne fotocamere digitali l’uso dei filtri di ripresa è una pratica molto utile.

filtriCon il passaggio al digitale si tende a scattare molto più di prima e ci si ritrova di sovente nella situazione di avere un gran numero di immagini da rielaborare, chi ha poca dimestichezza con i computer si troverà probabilmente in difficoltà; a questo punto conviene fare “un passo indietro” e ragionare come quando si era limitati dai 36 fotogrammi di un rullino, ovvero studiare bene lo scatto e attrezzarsi con i filtri giusti per le proprie esigenze.
Diversi filtri inoltre non sono replicabili via software, vedi ad esempio il polarizzatore, i filtri ND o le lenti di close-up per la macrofotografia. Cercare di emulare gli effetti delle pellicole B/N con delle semplice regolazioni in Photoshop spesso porta a risultati pessimi con perdita di dettaglio nelle ombre e un notevole aumento del rumore. L’uso dei filtri non sottrae informazioni come invece avviene operando sui canali con i software di fotoritocco.

Infine, chi manda in stampa le immagini direttamente dalle schede di memoria (o dalla fotocamera stessa), saltando lo sviluppo con i software di fotoritocco troverebbe grande beneficio dell’uso dei filtri potendo ottenere effetti non riproducibili con le impostazioni della fotocamera. Continue reading »

Gen 102011
 

Un argomento che tipicamente genera molta confusione nel mondo della fotografia è sicuramente legato al corretto sviluppo del negativo digitale; il RAW.

Possiamo affermare che esistono due scuole di pensiero, distinte in base all’ambiente di sviluppo utilizzato. Avremo così uno sviluppo prettamente in Photoshop (abbrevieremo per semplicità in “Ps” d’ora in avanti), previo azzeramento di tutti i parametri che coinvolgono il RAW-converter utilizzato – ed uno sviluppo interamente eseguito nell’ambiente del RAW-converter.

Sebbene le differenze tra i due metodi sopra citati siano risibili per scatti eseguiti in condizioni ottimali, va segnalata l’incongruenza che verte nella prima metodologia di sviluppo. Azzerare tutti i parametri del RAW-converter infatti non implica un “pre-sviluppo neutro“, ma bensì semplicemente uno “sviluppo errato” alla fonte.

Le potenzialità legate allo sviluppo sulla distribuzione lineare dei dati registrati va quindi sfruttata pienamente nell’ambiente più consono a far tutto ciò. Il RAW-converter è per sua natura uno strumento che interviene non sul raster finale, come avviene in Ps, ma bensì sulla distribuzione lineare consentendone una gestione migliore (enfatizzata a fronte di recuperi su ombre/alte luci).

Fatta questa doverosa premessa, vedremo un case-study legato allo sviluppo RAW interamente in ambiente Lightroom 3 (abbr. “Lr”). Continue reading »

Ott 132010
 

Nik Software ha presentato il suo nuovo HDR Efex Pro, il software per la realizzazione di immagini basato sulla tecnica dell’HDR (metodo di post-produzione in cui si si elaborano più scatti dello stesso soggetto con esposizione diversa per ottenere una gamma tonale maggiore)

Le caratteristiche principali di questo software sono:

  • la possibilità di utilizzare numerose preimpostazioni per ottenere effetti diversi, dalle immagini artistiche a quelle più realistiche
  • una tecnologia brevettata (U Point®) per ottenere la massima precisione nelle tonalità e nei colori
  • un’interfaccia semplice ed intuitiva
  • la possibilità di ottenere immagini HDR da un singolo scatto
  • trattamento di immagini a 32 bit
  • eliminazione automatica del ghosting

HDR Efex Pro può essere acquistato direttamente on-line al prezzo di 159.95$, oppure è possibile scaricare una demo funzionante per 15 gg.
Dopo averla provata ne pubblicheremo un breve articolo con le nostre impressioni.

New York City at night

New York City at night - Autore: Paulo Barcellos Jr - Fonte: Wikimedia Commons