Un argomento che tipicamente genera molta confusione nel mondo della fotografia è sicuramente legato al corretto sviluppo del negativo digitale; il RAW.
Possiamo affermare che esistono due scuole di pensiero, distinte in base all’ambiente di sviluppo utilizzato. Avremo così uno sviluppo prettamente in Photoshop (abbrevieremo per semplicità in “Ps” d’ora in avanti), previo azzeramento di tutti i parametri che coinvolgono il RAW-converter utilizzato – ed uno sviluppo interamente eseguito nell’ambiente del RAW-converter.
Sebbene le differenze tra i due metodi sopra citati siano risibili per scatti eseguiti in condizioni ottimali, va segnalata l’incongruenza che verte nella prima metodologia di sviluppo. Azzerare tutti i parametri del RAW-converter infatti non implica un “pre-sviluppo neutro“, ma bensì semplicemente uno “sviluppo errato” alla fonte.
Le potenzialità legate allo sviluppo sulla distribuzione lineare dei dati registrati va quindi sfruttata pienamente nell’ambiente più consono a far tutto ciò. Il RAW-converter è per sua natura uno strumento che interviene non sul raster finale, come avviene in Ps, ma bensì sulla distribuzione lineare consentendone una gestione migliore (enfatizzata a fronte di recuperi su ombre/alte luci).
Fatta questa doverosa premessa, vedremo un case-study legato allo sviluppo RAW interamente in ambiente Lightroom 3 (abbr. “Lr”). Continue reading »